Quando arrivano i momenti di crisi.
I momenti di crisi possono capitare a tutte le aziende e a tutti gli imprenditori. Specialmente in questo contesto globale, rapido, variegato in cui l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo anche per l’imprenditore più accorto. Gli eventi avversi, purtroppo, si collocano integralmente al di fuori della sue conoscenze.
Cosa è bene fare quando scoppia una crisi? Che ruolo può avere la comunicazione? I modelli di crisis management si basano sulle varie fasi di sviluppo di una crisi e ovviamente prevedono la fase della comunicazione e della gestione della crisi stessa.
Dal punto di vista dell’opportunità, con una buona strategia è possibile rendere partecipe clienti, soci, azionisti e creditori sulla situazione di difficoltà e come la si intende affrontare, e in che modo, ai fini del risanamento aziendale.
Ecco alcuni consigli:
- Monitorare i segnali premonitori (interni ed esterni).
- Analizzare con attenzione il problema (le crisi possono essere di diversi tipi: finanziarie, di processo, di prodotto, di servizio, ecc.) scomponendolo in tutte le sue componenti.
- Attivarsi ed elaborare un piano di gestione prima che i problemi diventino di dominio pubblico.
Cosa fare concretamente per analizzare la crisi d’impresa.
L’azione concreta più rapida da fare è la creazione matrice rischio/danno, probabilità/gravità per ogni rischio individuato e attribuire probabilità di accadimento e livello di gravità del danno atteso.
Oggi i piccoli imprenditori hanno a disposizione un nuovo strumento per affidarsi al parere di un esperto. Avvalersi cioè della Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa a disposizione.
Dal 15 novembre 2021 grazie alla Legge 21 ottobre 2021 n.147 (di conversione del DL 118/2021) la Composizione negoziata consente di dare pronta attuazione alle misure di supporto alle imprese per superare gli effetti negativi dell’emergenza economica e finanziaria che si è venuta a creare negli ultimi 24 mesi.
Si tratta di una procedura volontaria che possono attivare tutti gli imprenditori commerciali e agricoli che si trovano in condizioni di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario tanto da rendere probabile la crisi o l’insolvenza.
Per avvalersi di questa procedura l’imprenditore potrà rivolgersi al Segretario Generale della Camera di commercio in cui si trova la sede legale dell’impresa e richiedere la nomina di un esperto indipendente che faciliti le trattative tra l’imprenditore e i creditori e gli altri possibili soggetti interessati.
La Piattaforma rappresenta il luogo per gestire le istanze e i documenti da parte di tutti i soggetti coinvolti e tutti gli step sono eseguiti online. Piattaforma: www.composizionenegoziata.camcom.it.
Per la Composizione negoziata della crisi d’impresa in Romagna il Servizio legale Camera di commercio della Romagna è svolto dall’Avv. Adriano Rizzello (tel. 0543 713492 – email: composizionenegoziata@romagna.camcom.it).
Comunicare la crisi.
Il piano di comunicazione della crisi dovrà seguire, passo passo, l’evoluzione della procedura e valutare quale intervento mettere in atto per inviare messaggi chiari e trasparenti a tutti gli interlocutori, interni e esterni, con i canali più diretti e i linguaggi più in linea con il target di riferimento (media, agenti, soci, gruppi d’interesse, banche, creditori, ecc.).
Regole di base per la gestione della comunicazione durante la crisi:
- Dire sinceramente come stanno le coese chiedendo anche il supporto di terze parti autorevoli
- Esprimere pochi e chiari concetti.
- Usare la precisione (cifre, date, percentuali).
- Agire in modo coordinato e coerente, cercando alleanze.
Detto questo non mi rimane che ricordare come la comunicazione è sempre importante, ma è un fattore decisivo per la gestione di una crisi che, lo ricordo, è sempre un momento di crescita e cambiamento, se correttamente gestita e metabolizzata.