Il giovane divulgatore e influencer Edoardo Prati (nella foto a destra), è stato ricevuto dal Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e dall’Assessore alla Cultura, Michele Lari.
Ribattezzato come ‘il Barbero di Tik Tok’, Prati, riminese, classe 2004, è salito alla ribalta grazie alla sua capacità di tradurre la vita attraverso i grandi classici della letteratura, conquistando una base di oltre 544 mila follower su Instagram e milioni di visualizzazioni su Tik Tok con la sua attività di divulgazione.
Una piacevole chiacchierata che ha spaziato su diversi temi, dalla bellezza della città di Rimini all’importanza della cultura nella formazione dei giovani.
La visita al sindaco è avvenuta all’indomani del grande successo dello spettacolo “Cantami d’amore”, il primo di Prati, che si è tenuto ieri nella cornice di Villa Torlonia, davanti a un folto pubblico.

Venerdì 10 maggio, l’Assemblea dei Soci di Riminiterme ha approvato all’unanimità il Bilancio di Esercizio dell’anno 2023. Dopo gli anni difficili legati al Covid, la società è tornata a registrare utili con un anno di anticipo rispetto alle previsioni. L’utile prima delle imposte è pari a 91.033 euro, mentre quello netto è di 63.322 euro dopo aver accantonato imposte per 27.711 euro. Rispetto all’anno precedente il fatturato è cresciuto del 20% portandosi a 3,9 milioni di euro.

Complessivamente, sono state oltre 260mila le prestazioni erogate dal centro termale riminese, grazie anche agli ottimi risultati del progetto Thalassà per la prevenzione sociosanitaria over 65 anni. I clienti sono stati oltre 26mila, in aumento del 10% rispetto all’anno precedente: da segnalare in particolar modo la crescita dei clienti per cure termali (+21,3%) e di quelli wellness (+18,4%). La società ha effettuato investimenti per oltre 140mila euro per l’aggiornamento e il rinnovo di attrezzature e impianti. Riminiterme ha inoltre confermato la propria certificazione ISO 45001 sulla sicurezza sui luoghi lavoro.

Nel corso dell’anno 2023 la società ha onorato i propri impegni verso i collaboratori e i dipendenti (in aumento di qualche unità), liquidando retribuzioni e compensi per un totale di oltre 1,9 milioni.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti, che erano stati auspicati in fase di programmazione del 2023, ma certamente non erano scontati” – è il commento di Ivan Gambaccini, Amministratore unico di Riminiterme, che prosegue: “Desidero ringraziare la direzione, i consulenti e tutti coloro che hanno lavorato con noi, e in particolar modo i dipendenti dell’azienda il cui contributo è stato fondamentale. Dopo anni difficili dovuti al Covid, all’aumento dei costi dell’energia e ai tassi di interesse, oggi possiamo guardare il bilancio con maggiore serenità. L’intento è di proseguire in questa direzione. Riminiterme è una ricchezza del nostro territorio e noi ci impegniamo ogni giorno per migliorare e mantenere alta la qualità dei servizi offerti e il valore della struttura, unica nel suo genere.”

Cherry Bank lancia l’iniziativa “Cherry Made in Italy” con l’obiettivo di promuovere la creatività, la difesa e la valorizzazione delle eccellenze italiane, attraverso il sostegno ai progetti virtuosi delle PMI.

La prima edizione dell’iniziativa avrà inizio con l’apertura delle candidature oggi 11 aprile, a ridosso della Giornata nazionale del Made in Italy (il 15 aprile) e chiusura delle adesioni il 29 aprile. Possono candidarsi aziende e PMI che appartengono a specifici settori produttivi, con un fatturato compreso tra 2,5 e 10 milioni di euro e che possono proporre un progetto scalabile. Un focus particolare sarà posto sulle imprese con sede in regioni strategicamente rilevanti per il tessuto produttivo nazionale.

La selezione delle imprese partecipanti sarà affidata a un comitato composto da esponenti del management di Cherry Bank e da circa 20 studenti della Venice School of Management-Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari Venezia che si occuperanno di selezionare le candidature individuando le piccole imprese che si contraddistinguono da una significativa componente di Made in Italy, in grado di rispettare i criteri di selezione e che risultano avere i progetti maggiormente scalabili. Il processo culminerà nella selezione di tre aziende: la prima “Cherry Excellence”, otterrà un premio a fondo perduto con destinazione d’uso del valore di Euro 20.000, utile a finanziare il proprio progetto di crescita. La seconda e terza classificate riceveranno un assesment ESG gratuito redatto da partner Cherry Bank esperti in materia. L’analisi sarà utile per studiare l’impatto delle attività d’impresa e per delineare una strategia volta a migliorare il proprio punteggio rispetto allo scoring medio di settore.

Nel nostro Piano di Sostenibilità ci siamo impegnati a porre costante attenzione e cura verso il nostro territorio e verso le eccellenze produttive che al meglio lo rappresentano. Ci definiamo una Banca che punta a trovare valore nelle nicchie di mercato – ha dichiarato Maddalena Ganz, Responsabile Comunicazione e Marketing di Cherry Bank (nella foto seduta al centro con il suo team)-. Per questo abbiamo deciso di lanciare l’iniziativa “Cherry Made in Italy” che ha l’obiettivo di promuovere le conoscenze, le abilità e le competenze connesse al Made in Italy. Vogliamo affiancare le piccole imprese virtuose in un percorso di crescita che le renda sempre più portavoce del Made in Italy, fungendo da volano per il loro consolidamento nel breve e medio periodo”.

Il profilo dell’istituto.

Cherry Bank S.p.A. è la banca guidata da Giovanni Bossi, specializzata nei servizi di supporto alle imprese, nella creazione di valore dalla trasformazione di portafogli NPL e nell’acquisto dei crediti fiscali. Offre ai privati un ampio ventaglio di servizi bancari, sia fisici che digitali, con un’attenzione anche verso l’ambito del Wealth Management per individuare soluzioni di risparmio ed investimento su misura. Una Human Bank italiana che nasce da soci imprenditori e che con questo spirito affronta la realtà contemporanea del mondo del credito. Cherry Bank conta su circa 470 risorse, con filiali e hub territoriali in 6 regioni d’Italia, oltre alla sede di Padova.

Cherry Bank in provincia di Rimini è arrivata incorporando la storica Banca Popolare Valconca formalizzata il 30 dicembre 2023. “Sono stati mesi di intenso lavoro e, grazie anche ai Commissari di BPV Livia Casale e Francesco Fioretto, abbiamo ora chiuso un’integrazione di importanza strategica per il futuro della Banca – dichiarò all’epoca Giovanni Bossi, AD e azionista di maggioranza di Cherry Bank – . Da oggi possiamo parlare di un istituto bancario patrimonialmente più forte e con un’offerta ancora più completa”. Al momento il marchio Banca Popolare Valconca è rimasto – ha spiegato l’AD – per non disperdere un patrimonio importante e riconoscibile sul territorio.

Più di quattordici milioni di euro. A tanto ammonta  la posizione finanziaria netta 2023 di Fiere di Parma. Un dato che la rende un caso quasi unico nel sistema fieristico, non solo nazionale, ma europeo, considerando anche la disponibilità di free cash pari a 25 milioni di euro. Numeri più che positivi che si sommano al fatturato, che lo scorso anno ha sorpassato i 41 milioni di euro, con un incremento del 14% rispetto al 2022, e Ebitda di oltre 13 milioni.

Un 2023 che ha visto inoltre il consolidamento di Fiere di Parma nell’agroalimentare grazie all’accordo con Fiera Milano, con il passaggio della gestione di Tuttofood in capo a Parma. Una strategia che si rafforza anche a livello internazionale con il recente patto siglato con Koelnmesse, in virtù del quale il gruppo tedesco, uno dei principali attori del mercato fieristico nel mondo, porterà visitatori internazionali a Cibus ed espositori dall’estero per Tuttofood.

“A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione – afferma il Presidente di Fiere di Parma Franco Mosconi (foto) – non posso che ribadire tutta la nostra profonda soddisfazione per i risultati conseguiti col bilancio 2023. Sono numeri migliori anche del pre-Covid e dimostrano come le manifestazioni fieristiche, se ben progettate e gestite, continuino ad attirare l’attenzione degli operatori e dei visitatori. E confermano come sempre di più possano esercitare quel ruolo di volano per i comparti industriali del Made in Italy, a cominciare dall’agroalimentare”.

“Un risultato – continua Mosconi – che è frutto del lavoro di squadra di tutto il team di Fiere di Parma, che può contare su persone di grande valore e competenza. Questo è il primo bilancio del nuovo Consiglio, in carica dalla metà del 2023: grazie alla fiducia accordataci dai soci pubblici e dai soci privati abbiamo raccolto, da un lato, una positiva eredità e, dall’altro abbiamo subito iniziato a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente i risultati. In questo senso, le recenti alleanze societarie rappresentano, per noi tutti, uno stimolo continuo: ci aspettano anni molto impegnativi e, al tempo stesso, ricchi di opportunità”.

Franco Mosconi è autore del libro “Modello Emilia. Imprese innovative e spirito di comunità” pubblicato con la prefazione di Stefano e Vera Zamagni (Post Editori, Padova 2023, pp. 272, 22 euro).

Lucia Righetti e Luca Diotallevi (nella foto al centro) sono i vincitori della prima edizione della Borsa di studio che la Fondazione dell’Ordine Commercialisti ed esperti contabili di Rimini ha istituito per premiare gli studenti orientati alla professione con la migliore media voti del Corso di laurea magistrale in amministrazione e gestione d’impresa del Campus di Rimini dell’Università di Bologna. Il premio di 1.500 euro è stato consegnato ai due giovani, a margine dell’Assemblea dell’Ordine convocata al Centro Congressi SGR per approvare il bilancio preventivo, dal presidente dell’Ordine Commercialisti di Rimini Giuseppe Savioli (nella foto a sinistra) e da Paolo Gasperoni (destra), Presidente della Fondazione dell’Ordine Commercialisti di Rimini.

“Abbiamo stretto un rapporto saldo con il Campus universitario di Rimini – il commento di Paolo Gasperoni – per attivare iniziative di orientamento alla libera professione. Assistiamo ad un gap fra domanda e offerta che ci stimola a trasmettere segnali di grande attenzione ai laureandi. Il mercato offre molte opportunità professionali, un percorso che all’inizio chiede motivazione e disponibilità ma che riserva tante soddisfazioni personali e professionali. Il commercialista oggi agisce sempre più spesso in un contesto di professionisti associati, in studi che condividono saperi e professionalità diverse, così da fornire servizi di qualità che si ripercuotono sul processo di crescita dei singoli. È comprensibile che il richiamo di una azienda privata e di uno stipendio immediatamente più soddisfacente rappresenti una calamita, ma chi ha profuso energie e fatiche nel percorso universitario è bene sappia che il percorso professionale in uno studio consente un’occasione di crescita altrimenti difficile da compiere. Oggi c’è spazio per cogliere queste occasioni”.

Nell’estate del 2024 sarà pubblicato il nuovo bando per aggiudicare altre borse di studio relative all’anno accademico 2022-2023.