È iniziata nel migliore dei modi, tramite preziose coincidenze, la mia collaborazione giornalistica con Geronimo Magazine.

Da una parte l’editore, Gianni Filippi, amante dei cani e una sensibilità sull’argomento che sinceramente non mi aspettavo; dall’altra un direttore, Vittorio Pietracci, una guida sicura sin da quando nei primi anni 2000 iniziai a muovere i primi passi nel mondo dell’informazione locale e lui era già a un incarico di grande responsabilità nella redazione centrale del quotidiano “La Voce di Romagna”.

Il nome della nuova rubrica è Pet Story.

Va detto che non ha quel piglio così originale che invece ha Geronimo Magazine che, ogni mese, invia efficaci “segnali di fumo” da luoghi significativi della città facendo incontrare e dialogare le persone. Entro così in questa tribù “guidata” dal capo Apache Geronimo e mi ritrovo circondato da persone molto affiatate e unite, e questo rende tutto così bello e piacevole.

Ogni mese proporrò una storia, un personaggio, che ruota attorno al mondo del cane. I cani. Mi sono accanto sin da quando ero piccolo; mio padre li adorava. Animali di una bellezza straordinaria, amici dell’uomo sin dai tempi antichi, oggi inseriti generalmente nel contesto urbano nel tentativo di convivere con l’uomo nell’epoca della post modernità.

Il mio compito sarà dunque dare voce a queste meravigliose creature e a chi se ne occupa da tanti punti di vista; medico e sanitario, comportamentale, professionale e nel variegato mondo del volontariato.

Il legame con Geronimo Magazine si rafforza con questo duplice ruolo: da una parte quello di lettore, dall’altro quello di titolare di una rubrica fissa che spero possa interessare un po’ tutti, amanti e non dei cani, anche perché questo argomento, direttamente o indirettamente, tocca un po’ tutta la comunità.

Mi piace sempre ricordare che nel solo Comune di Rimini sono iscritti in anagrafe canina  più di 18 mila amici a 4 stampe. Non votano, non parlano, non lavorano, ma svolgono un ruolo sociale incredibile e per questo mi piace considerarli e definirli cittadini a tutti gli effetti.

Se un cane non è in una casa, è sicuramente in quella del vicino o nel quartiere. Dunque è importare sapere chi sono, perché si comportano in un certo modo, come è bene approcciarli, e gestirli in una maniera etologicamente corretta.

Ecco quindi svelato il fine ultimo di questa rubrica: diffondere la cultura dell’educazione al rispetto e al benessere del cane che passa, inevitabilmente, dalla conoscenza. Come dico sempre: non ci può essere corretta gestione senza cultura cinofila.

I primi due articoli.

Il primo articolo è uscito a giugno sul numero 67 di Geronimo Magazine. In copertina Cristina Maggioli. Presentato alla Maggioli Accademy, la Corporate Company dell’omonimo Gruppo, all’interno descrivo il mio incontro con il Dott. Sergio Abbondanza, medico veterinario, direttore sanitario della nuovissima clinica “Santa Lucia Vet” a Bellaria Igea Marina e autore del libro “Il mio cane immortale” con un incipit che mi colpì molto: “Tutto quello che il tuo cane vorrebbe farti leggere”.

Il secondo articolo è uscito a luglio nel numero 68 di Geronimo Magazine, presentato nella prestigiosa galleria Zamagni Arte nel centro storico di Rimini. La copertina è dedicata al neo Presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Ermeti. Ho così scoperto come anche lui abbia da sempre una passione per i cani, una vera sorpresa, perché per me è sempre stato l’uomo dal “cuore strategico”. La pet story del mese è stata dedicata a “sua eccellenza” il Lagotto Romagnolo, che da Montefiore Conca raggiunge vari angoli del mondo attraverso il lavoro dell’allevatrice Monica Benelli e al suo “Il Granaio dei Malatesta”.

Tutti i numeri di Geronimo Magazine sono disponibile in download QUI.

 

 

Il giovane divulgatore e influencer Edoardo Prati (nella foto a destra), è stato ricevuto dal Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e dall’Assessore alla Cultura, Michele Lari.
Ribattezzato come ‘il Barbero di Tik Tok’, Prati, riminese, classe 2004, è salito alla ribalta grazie alla sua capacità di tradurre la vita attraverso i grandi classici della letteratura, conquistando una base di oltre 544 mila follower su Instagram e milioni di visualizzazioni su Tik Tok con la sua attività di divulgazione.
Una piacevole chiacchierata che ha spaziato su diversi temi, dalla bellezza della città di Rimini all’importanza della cultura nella formazione dei giovani.
La visita al sindaco è avvenuta all’indomani del grande successo dello spettacolo “Cantami d’amore”, il primo di Prati, che si è tenuto ieri nella cornice di Villa Torlonia, davanti a un folto pubblico.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini ha un nuovo Presidente per il quadriennio 2024-2028: Paolo Pasini (foto). “Ringrazio gli organi della Fondazione per la fiducia e Mauro Ioli per il lavoro svolto in questi anni – ha detto nel corso della sua prima dichiarazione -. Il territorio sa bene cosa rappresenta questo organismo e le circostanze sfidanti che viviamo. Lavorerò per dare il segno concreto di una presenza ancor più tangibile e propositiva. Penso ad una Fondazione collegata saldamente con la comunità e con le Istituzioni. La strategia di sviluppo deve essere condivisa, altrimenti i risultati sono inevitabilmente parziali. Coesione, solidarietà e presenza promuovono l’attività significativa che pensiamo di sviluppare nei settori di pertinenza. Certo, con un particolare sguardo all’oggi. Ci interessa uno sguardo ampio, il capitale non è solo economico ma è fatto di altro, competenze e persone, reciprocità e comunità di intenti. Tutto questo, in realtà, costruisce il terreno su cui si sviluppa il benessere. Non è solo una questione di numeri e con questa convinzione agiremo negli ambiti a noi vicini come la cultura, la formazione con l’Università in primis, l’assistenza e tutto ciò che ci ha storicamente distinto. La sinergia di intenti stimola sia una cittadinanza attiva che la capacità di intervento sulle questioni più importanti”.

Ai tradizionali settori di intervento che la comunità riconosce alla Fondazione – ha detto – saranno aggiunti  due progetti specifici; uno contro l’abbandono e dispersione scolastica e l’altro per valorizzare Rimini come punto d’incontro tra Oriente e Occidente, in grado di svolgere un ruolo importante anche nell’attualità, viste le tensioni di cui siamo testimoni ogni giorno”.

Chi è Paolo Pasini.

Paolo Pasini, 74 anni, psicologo e psicoterapeuta, sposato con Lilly, ha quattro figli ed è il settimo Presidente della Fondazione dopo Giuseppe Gemmani, Luciano Chicchi, Alfredo Aureli, Massimo Pasquinelli, Linda Gemmani e Mauro Ioli. Riccionese di nascita e residenza, Pasini ha sempre rivestito ruoli dirigenziali nel sistema sanitario
pubblico, sia riminese che sammarinese, oltre a essere attualmente presente nel settore
dell’automazione.

Ha ricoperto nel tempo numerosi incarichi: Responsabile del Servizio Sociale dell’USL 41 Rimini Sud; HR
developer, Senior Adviser e Coordinatore per le relazioni Istituzionali del gruppo UNITEC con particolare
riferimento ai rapporti con le Università (Bologna, Modena e Reggio Emilia, Ferrara, Parma, Politecnico di
Milano Tulane University); componente del Comitato Tecnico Scientifico di Smart Production Solutions
Italia. È stato Editor di una rivista internazionale di Cure Primarie (Università di Utrecht) e Presidente
dell’Associazione Direttori di Distretto dalla Emilia-Romagna. Ha tenuto diversi convegni e seminari, ha
scritto numerose pubblicazioni e ha partecipato all’organizzazione di significative mostre collaborando
con alcune delle più importanti Istituzioni Museali (Musei Vaticani, Musèe du Louvre, Museo Egizio, British
Museum, Kunsthistorisches Museum di Vienna). Inoltre, è membro del Rotary Club di Rimini di cui è stato
anche Presidente, nonché Governatore del Distretto 2072. In Fondazione è socio dell’Assemblea dal 2013 e membro del Consiglio Generale dal 2020. Nell’eleggere Paolo Pasini, il Consiglio Generale ha espresso gratitudine a Mauro Ioli per il lavoro svolto.

Il profilo della Fondazione.

La Fondazione Carim nasce nel luglio 1992 e nel 2022, in occasione del trentesimo, ha compiuto oltre 3.300 interventi a favore di 920 soggetti pubblici e privati, investendo più di 100 milioni di euro. Le risorse investite – si legge in una nota – sono andate per il 29% al settore dell’arte e cultura, per il 28% all’ambito del sociale e della solidarietà, per il 26% all’area educativo formativa, per il 17% al settore dello sviluppo. Fra gli interventi, alcuni hanno avuto un rilievo decisivo per la valorizzazione del patrimonio artistico del territorio e per stimolare sviluppo economico: il restauro del Tempio Malatestiano e di Castel Sismondo, l’acquisizione di opere d’arte in particolare del Trecento Riminese, le grandi mostre d’arte e le iniziative editoriali in ambito culturale, il determinante sostegno per la nascita del Campus di Rimini dell’Università di Bologna, la costituzione di Eticredito – Banca Etica Adriatica, il sostegno a VolontaRomagna, all’Osservatorio Economico Provinciale, all’Associazione Nuove Idee Nuove Imprese, il Piano Strategico di Rimini, Rimini Innovation Square, il GAL Valli Marecchia e Conca e numerosi altri distribuiti sul territorio.

Sale a 74 il numero dei membri del Club degli Ambassador riservato a coloro che, per il ruolo che rivestono nell’ambito professionale, svolgono una funzione fondamentale nel segnalare Rimini e Convention Bureau della Riviera di Rimini, event & conference division di Italian Exhibition Group, quale destinazione per meeting e congressi nazionali e internazionali. Un impegno che “vale” circa 50 mila presenze in città, contribuendo a proiettare Rimini per la prima volta nel ranking di ICCA tra le città al mondo che hanno rilievo per la loro attività congressuale internazionale.

I dodici nuovi ambasciatori hanno ricevuto il Premio Rimini Mundi il 21 novembre al cinema Fulgor accolti sul palco dal Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e ricevuto il Premio dal primo cittadino, dal direttore delle attività sociosanitarie dell’AUSL Romagna Mirco Tamagnini, Alessia Mariotti presidente del Campus di Rimini dell’università di Bologna e l’Amministratore Delegato di IEG, Corrado Peraboni.  “Convegni e congressi producono numeri in continua crescita, sia assoluta che nel livello di internazionalità – ha detto Peraboni – . Ciò rende ancor più solida l’offerta del nostro segmento protagonista nell’industria dell’accoglienza per tutto l’anno. Aggiungo un valore ulteriore, quello della contaminazione culturale che i saperi dei congressi veicolano sul territorio, arricchendo ulteriormente la città. Abbiamo premiato ‘campioni delle relazioni’ che sintetizzano un lavoro d’equipe; da soli si può vincere qualche volta, ma se l’azione è di un sistema coeso, si agisce davvero da protagonisti nell’arena competitiva mondiale”.

L’elenco dei premiati:

  • Andrea Albani (Managing Director Misano World Circuit) per l’Assemblea generale e la cerimonia di premiazione della Federazione Internazionale di Motociclismo.
  • Roberta Fadda (International Dance Association) per il Congresso annuale dell’associazione internazionale della medicina e della scienza applicate alla danza.
  • Gianni Indino (Presidente Confcommercio Rimini) per la Conferenza mondiale dei mercati generali all’ingrosso.
  • Sebastiano Porretta (AITA – Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare) per il Congresso Mondiale dell’Unione Internazionale delle scienze e tecnologie alimentari.
  • Anna Montini (Comune di Rimini) per la Conferenza annuale dell’associazione Europea degli economisti ambientali e delle risorse.
  • Giuseppe Prioli (AMA – Associazione Mediterranea Acquacoltori) per l’Aquaculture Europe Meeting.
  • Claudio Vicini (AIMS – Associazione Italiana Medicina del Sonno) per il Congresso nazionale Medicina del sonno.
  • Alessandro Mularoni (Società tosco-umbro emiliano-marchigiana di oftalmologia) per Congresso annuale di Oftalmologia.
  • Claudio Stefanelli (Università di Bologna) per il Congresso europeo di Scienze Motorie.
  • Stefano Gandolfi (Università di Bologna) per l’Assemblea scientifica internazionale dell’Associazione di Geodesia.
  • Lorenzo Marconi (Università di Bologna) per l’European Robotics Forum.
  • Antonella Antonelli (FIMP – Federazione Italiana Medici Pediatri) per il Congresso Nazionale Federazione Italiana Medici Pediatri.

Due menzioni speciali sono state consegnate a Claudia Costella e Roberta Masini, manager di IEG, che sfruttando le relazioni acquisite in ambito fieristico hanno favorito l’acquisizione del World Wind Energy Congress e di Switchmed Connect. Nelle foto due momenti relativi alla consegna dei riconoscimenti. Il Premio Rimini Mundi, patrocinato dal Comune di Rimini e dalla Regione Emilia-Romagna, tornerà nel 2024. Nelle foto due momenti della cerimonia.

Lucia Righetti e Luca Diotallevi (nella foto al centro) sono i vincitori della prima edizione della Borsa di studio che la Fondazione dell’Ordine Commercialisti ed esperti contabili di Rimini ha istituito per premiare gli studenti orientati alla professione con la migliore media voti del Corso di laurea magistrale in amministrazione e gestione d’impresa del Campus di Rimini dell’Università di Bologna. Il premio di 1.500 euro è stato consegnato ai due giovani, a margine dell’Assemblea dell’Ordine convocata al Centro Congressi SGR per approvare il bilancio preventivo, dal presidente dell’Ordine Commercialisti di Rimini Giuseppe Savioli (nella foto a sinistra) e da Paolo Gasperoni (destra), Presidente della Fondazione dell’Ordine Commercialisti di Rimini.

“Abbiamo stretto un rapporto saldo con il Campus universitario di Rimini – il commento di Paolo Gasperoni – per attivare iniziative di orientamento alla libera professione. Assistiamo ad un gap fra domanda e offerta che ci stimola a trasmettere segnali di grande attenzione ai laureandi. Il mercato offre molte opportunità professionali, un percorso che all’inizio chiede motivazione e disponibilità ma che riserva tante soddisfazioni personali e professionali. Il commercialista oggi agisce sempre più spesso in un contesto di professionisti associati, in studi che condividono saperi e professionalità diverse, così da fornire servizi di qualità che si ripercuotono sul processo di crescita dei singoli. È comprensibile che il richiamo di una azienda privata e di uno stipendio immediatamente più soddisfacente rappresenti una calamita, ma chi ha profuso energie e fatiche nel percorso universitario è bene sappia che il percorso professionale in uno studio consente un’occasione di crescita altrimenti difficile da compiere. Oggi c’è spazio per cogliere queste occasioni”.

Nell’estate del 2024 sarà pubblicato il nuovo bando per aggiudicare altre borse di studio relative all’anno accademico 2022-2023.