Geronimo Magazine oltre ogni aspettativa
Chi scrive deve essere sempre sincero e il mio pensiero è il seguente: non avrei mai pensato che Geronimo Magazine – free press edito nella provincia di Rimini – arrivasse così lontano. E non per mancanza di fiducia nelle persone che vi lavorano. Chi è dunque Geronimo, e chi ha voglia e tempo di leggere tutte queste pagine dove il testo vive così, fitto-fitto?
Ennio Zangeri ha fatto, secondo me, quel che si dice un miracolo. Non da solo però. Infatti, quando penso a Geronimo Magazine, la prima persona che mi viene in mente è il collega Vittorio Pietracci.
Attento, preparato e curioso, Vittorio nel suo articolo di apertura nel numero febbraio fa notare l’orgoglio di coordinare una squadra di collaboratori. Avercela, è tutto per un direttore.
Poi c’è l’affabile Elio Pari, che ho avuto modo di apprezzare proprio in questi contesti. Dialettica eccellente, empatico, acuto, coinvolge abilmente gli ospiti che gli si siedono accanto.
Geromimo Magazine mi piace perchè mette insieme tanti personaggi locali e trasforma tutto in un grande gruppo di amici. Poi immagino che il cerchio si chiuda con l’abbraccio fisico e virtuale del temerario editore Gianni Filippi, con il quale ogni tanto mi capita di confrontarmi sulle prossime sfide editoriali che giacciono nel mio cassetto dei sogni.
Che cosa mi ha portato a scrivere di Geronimo Magazine? Il miracolo a cui accennavo all’inizio. Quello in circolazione è il numero 40.
40 sono gli anni di una certa maturità e di una giovinezza trascorsa, sono un momento potente dove ci sono ancora le energie e la saggezza per fare grandi cose.
40 sono quindi le volte in cui questo magazine è circolato in Città – e oltre – raccontando storie, di luoghi, di persone, e tanto altro.
40 sono le copertine che Geronimo Magazine ha proposto con Ennio Zangheri che, combinando la luce con i particolari del viso di un soggetto, propone ai lettori la personalità di chi arriva a conquistare la prima pagina del magazine. Particolarissime le sue copertine. Impossibile non notare questa iniziativa editoriale sin dal suo esordio.
Per chi come me è nato nella carta stampata, sfogliare riviste settoriali e di genere come Geronimo Magazine invece è avvincente. Non tutte le storie mi appassionano. Molte, invece, mi aprono la mente. Ed è questo che deve fare un buon prodotto editoriale. Migliorare la vita di chi legge.
Per me Geronimo ha colto nel segno ed è fedele a quello che promette: essere “specchio fedele del tessuto locale” e “anello di congiunzione tra passato e presente”.
Quindi lunga vita al “guerriero Geronimo”, condottiero e nativo americano che ora vive anche a Rimini!
IL VIDEO | 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗘𝗡𝗧𝗔𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗚𝗘𝗥𝗢𝗡𝗜𝗠𝗢 𝗠𝗔𝗚𝗔𝗭𝗜𝗡𝗘 𝗡𝗨𝗠𝗘𝗥𝗢 𝟰𝟬
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